Con estremo ritardo, e solo il 4 gennaio, sono state rese pubbliche dalla Regione Sardegna le Linee Guida che dispongono l’avvio delle operazioni del “Dimensionamento della rete scolastica della Sardegna per l’anno scolastico 2014/15”.
Se si considera che la maggioranza delle regioni italiane ha avviato le azioni necessarie per dar seguito al dimensionamento nei mesi di settembre/ottobre, il ritardo è veramente deplorevole!
Il giudizio espresso diventa ulteriormente duro in considerazione del fatto che il testo [pubblicato per altro solo nel sito della Regione non sul BURAS] non contiene nessuna novità rispetto allo scorso anno. Questa tempistica, pertanto, risulta senza valore e senza significato.
Le “nuove Linee Guida” sono esattamente identiche a quelle vecchie, non contengono nessuna indicazione utile a risolvere gli attualissimi problemi derivanti dalle sentenze del TAR che hanno cassato, per motivi esclusivamente formali di procedura, il dimensionamento del 2013/14 impugnato nel territorio di Cagliari.
Non solo! Le nuove Linee Guida contengono esattamente le stesse disposizioni e le stesse debolezze che hanno dato luogo alle procedure irregolari delle quali ora paghiamo scotto; hanno perciò in sé tutti i presupposti per alimentare in futuro un forte il contenzioso.
Riteniamo che con l’apporto costruttivo di tutti, nonostante i tempi ristretti, vi siamo le condizioni per mettere a sistema della azioni semplici e mirate tali da consentire alla scuola sarda, ai suoi lavoratori e alla sua utenza un futuro più sereno grazie ad una rete scolastica rispondente alle esigenze dei vari territori.
Certo, si tratta di una scelta politica! Non consentiamo però che le prossime elezioni regionali distraggano l’attenzione da altrettanto grandi problematiche, come questa della rete scolastica dell’Isola!
La situazione ci preoccupa fortemente, perciò reitereremo all’Assessore all’Istruzione Milia la richiesta immediata di un tavolo che porti a soluzioni percorribili.
Sono infatti ancora possibili margini di intervento per evitare che il dimensionamento del 2014/15 sia per la Sardegna l’ennesima beffa!