Mag 272013
 

La CISL Scuola, primo sindacato per  rappresentatività, ancora una volta propone nell’isola delle iniziative importanti per rispondere ai bisogni dei lavoratori della scuola.      Assolutamente inaspettato,  tuttavia,  l’eccezionale numero delle adesioni all’iniziativa di formazione  dal tema “DALL’INTEGRAZIONE ALL’INCLUSIONE: come rispondere ai Bisogni Educativi Speciali”  proposta dalla CISL SCUOLA   prima a Cagliari ed ora nel nord Sardegna.

A Sassari, per l’iniziativa prevista per il 28 maggio, è stato necessario variare la sede di svolgimento e, nonostante ciò, molti docenti non potranno partecipare perché la sala più capiente ( ora disponibile) ospita solo 450 persone.

Le 300 richieste  pervenute a Cagliari e le 600 pervenute a Sassari danno un segnale forte e chiaro: il personale della scuola è sempre disponibile a “mettersi in gioco” e ad  impegnarsi attivamente  per dare qualità al proprio lavoro!

Oggi più che mai, Dirigenti scolastici e  Insegnanti di ogni ordine grado devono confrontarsi con le innumerevoli richieste che provengono dalla società in genere, ma soprattutto devono adempiere alle disposizioni ministeriali per non deludere le aspettative delle famiglie e degli alunni. Di qui l’esigenza di non trovarsi impreparati e sprovvisti di strumenti per affrontare le innumerevoli difficoltà quotidiane .

L’iniziativa  di Sassari prevede la presenza di personalità di grande rilievo a livello nazionale e regionale. Parteciperanno: la Segretaria Nazionale della Cisl Scuola Rosa Mongillo; l’Avvocato Salvatore Nocera, esperto sul tema dell’integrazione; dott. Sergio Repetto, Dirigente dell’USP di Sassari; Prof. Giuseppe Fara, responsabile regionale per l’integrazione scolastica del MIUR e numerosi docenti che proporranno esperienze qualificate sperimentate nel territorio.

Il Ministero dell’Istruzione nel mese di dicembre 2012 ha emanato la Direttiva n. 27  per dare indicazioni alle scuole su come ci si deve “attrezzare” per realizzare una scuola capace di rispondere ai BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI.  Di qui l’acronimo BES che da un po’ di tempo circola anche nelle pagine dei giornali.

Gli alunni  con “Bisogni Educativi Speciali” nella scuola sono presenti da sempre. Cambia solo che l’attenzione speciale di cui hanno bisogno, non è più lasciata alla responsabilità individuale dei professionisti della scuola, ma è codificata.  Le Istituzioni scolastiche non possono fare a meno di intraprendere precisi percorsi  per porsi nella  condizione di rispondere alle disposizioni ministeriali, ma ancor di più ai bisogni degli alunni.

Tutto questo, purtroppo, accade senza l’assegnazione di  risorse finanziarie e professionali, senza iniziative di formazione realizzate dall’Amministrazione.

La CISL Scuola,  con la collaborazione dell’associazione IRSEF IRFED, sopperisce proponendo una iniziativa che rappresenta solo una boccata di ossigeno per una scuola che vive una vera e propria emergenza.

Un unico  rammarico: non poter soddisfare tutte le richieste!  Il bisogno di crescita professionale  mostrato  dai lavoratori  è  un segnale di forte responsabilità. Chi ci governa non può ignorarlo!

L’esigenza manifestata dalla scuola  sarda conferma e rafforza il messaggio lanciato dalla  CISL Scuola nel V° Congresso Nazionale: “Aprire una stagione di forte investimento in scuola e formazione,  valorizzare il lavoro”.

COMUNICATO “Straordinario bisogno di formazione della scuola sarda_BES_ 27_5_2013”