Dic 302013
 

Il recupero  degli scatti  per il personale della scuola  è stato, ed è ancora,  oggetto di impegnative  battaglie condotte in modo determinato dalla Cisl Scuola,  unitamente alle altre sigle sindacali, ad eccezione della FLC CGIL.

 Abbiamo sempre sostenuto che la scuola è penalizzata due volte dalle manovre finanziare, che ormai si susseguono anno dopo anno, imponendo il blocco dei contratti e il blocco degli scatti.

Per il personale scolastico,  infatti, gli scatti rappresentano l’unica modalità di progressione di carriera: se non esistessero gli scatti, un collaboratore scolastico dopo 40 anni  di carriera percepirebbe 950 euro, ovvero lo stipendio iniziale.

È evidente che, con  i contratti bloccati, la riconquista degli scatti rappresenta  l’unica boccata d’ossigeno per personale che attende da ben sei anni di vedere il diritto maturato.

Oggi  apprendiamo  che anche FLC CGIL, pur non avendo mai sottoscritto le Intese precedenti,    anzi avendole sempre osteggiate poiché incidenti sulle risorse dei lavoratori,   è molto impegnata nel verificare che il personale benefici del giusto diritto.

Tale Diritto, tuttavia,  è stato acquisito solo  grazie alle battaglie condotte dalla CISL e dalle altre sigle sindacali.

Nelle    sedi  CISL Scuola  verifichiamo spesso  che   a causa del sovrapporsi delle normative, dei ritardi da parte delle Ragionerie di Stato nell’adeguare gli importi all’inquadramento stipendiale spettante, sia docenti che ATA hanno una busta paga non corretta.

Dopo tutte le battaglie condotte per il recupero dell’agognato scatto, la ricerca della soluzione per errori in busta paga è garantita per tutti!

Ora siamo fortemente preoccupati perché  nonostante la  mobilitazione aperta in 28 ottobre e proseguita il 30 novembre, a dispetto della trattativa aperta presso il MIUR,  il Ministero dell’Economia  impartisce  istruzioni per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 ed erogati grazie all’accordo precedente, con grave danno per i beneficiari e per la trattativa stessa.

Questa è “una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta. Da parte del governo si tratterebbe di un atto di palese incoerenza rispetto alle tante affermazioni di voler sostenere e valorizzare il lavoro nella scuola.” 

E’ importante poter continuare  la battaglia con la maggiore unità possibile e siamo convinti che ciò accadrà! Lavoriamo  insieme per “portare a casa i risultati”.

 “Nessun recupero per chi ha già ricevuto le risorse derivanti dall’ultimo scatto!

Recupero degli scatti per tutto  2012! Tutti insieme, diciamo NOI”!

Comunicato_recupero scatti_urgono azioni unitarie