Feb 022014
 

L’azione persecutoria di questo governo nei confronti della scuola non si ferma!

Il Ministero Dell’Istruzione  sta rivelando tutta la sua incapacità nel tutelare i diritti del proprio personale, anche quando si tratta di un principio sacrosanto  come quello di veder riconosciuto il salario per il lavoro eseguito in forza di un incarico.

Gli Uffici Scolastici provinciali stanno inviando alle scuole una  nota    dove invitano i Dirigenti Scolastici a informare il  personale ATA individuato che “presumibilmente” dal mese di febbraio saranno attivati i recuperi delle somme erogate da settembre 2013, con possibilità di rateizzazione.

Se la situazione non dovesse rientrare immediatamente,  in Sardegna, diverse migliaia di  personale ATA   nel ruolo di assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici, guardarobieri, infermieri, addetti alle aziende agrarie ecc, subiranno un recupero forzoso di compensi ricevuti per le prestazioni eseguite.

Se ciò accadesse veramente, per l’utenza si affaccerebbe un periodo molto buio perché questo personale non dovrà più eseguire le attività per le quali gli è stato riconosciuto il compenso.

Sarebbe   un vero disastro per la scuola perché verrebbero a mancare dei servizi essenziali e  di supporto all’azione didattica e agli alunni, primo fra tutti l’assistenza agli alunni disabili.

La soluzione deve essere immediata  e  l’abbiamo  ribadito  in modo unitario con una nota del 31 gennaio, indirizzata al Capo Dipartimento Istruzione del MIUR:

“facendo seguito alle comunicazioni ricevute nel corso dell’incontro del 28 gennaio con il Ministro Carrozza sulla questione delle posizioni economiche del personale ATA e alla successiva richiesta di non dare avvio all’annunciato recupero delle somme corrisposte nel biennio 2011/12 e 2012/13 al personale interessato, in assenza di riscontri che lascino intravvedere una positiva e complessiva soluzione della vicenda informano che, qualora venga sospesa l’erogazione degli importi già in godimento dei beneficiari delle posizioni economiche, proclameranno l’astensione dallo svolgimento delle corrispondenti mansioni da parte degli interessati. Perdurando inoltre l’assenza di soluzioni definitive,  attiveranno a breve le procedure di legge per la proclamazione dello sciopero”

Intanto rassicuriamo il personale e garantiamo di continuare a farci carico della problematica con tempestività e attenzione.

Invitiamo tutti a non attivare nessuna procedura per  rateizzare gli importi,  ma  rivolgersi alle strutture territoriali della CISL SCUOLA per ottenere la diffida da produrre alle istituzioni scolastiche e al ministero per conoscenza.

PERSONALE ATA, il Governo ruba i solsi già lavorati. Vergogna!